Visi e Voci 20 gennaio 2018
I servizi della cinquantacinquesima puntata di Visi e Voci in onda il 20 gennaio 2018 su Tv Centro Marche.
1 In apertura una storia che ha dell’incredibile, anzi no, nessuna incredibilità, bensì una delle tante storie all’italiana. E’ quella di Aldo Cipolletta, un imprenditore di Recanati che per 33 anni ha aspettato di riscuotere un credito di oltre 280 milioni delle vecchie lire (circa 140 mila euro) e che, per questo, contro la giustizia lumaca, ha deciso di ricorrere alla corte europea di Strasburgo. Proprio in questi giorni, la Corte di Strasburgo gli ha dato ragione, condannando lo Stato italiano a risarcirlo. Peccato che però nel frattempo l’imprenditore sia morto e quel risarcimento danni ottenuto da suo figlio Marco sia solo una magra consolazione. Noi lo abbiamo incontrato.
2 Pesante denuncia contro l’ospedale di Jesi da parte della moglie di Carlo Urbani, il medico di Castelplanio ucciso dalla Sars che lui stesso aveva contribuito a scoprire. In una lettera aperta la donna minaccia persino di voler togliere al nosocomio il suo nome perché, dice, “non lo merita.”
3 Un impianto di videosorveglianza per scovare i proprietari dei rifiuti lasciati lungo la strada che ora rischiano multe salate. E’ quello entrato in funzione a Monteprandone. L’occhio elettronico è stato posizionato in un luogo preso particolarmente di mira, ma è destinato a sorvegliare tutto il territorio.
4 La campagna nella città. Non è un gioco di parole ma quello che succede realmente a Falconara dove è sbarcata una urban farm, o meglio una fattoria cittadina. Siamo andati a curiosare per capire questa rara realtà.
5 La riscoperta di una maschera tradizionale ed il lancio dei cioccolatini. Sono solo alcune delle novità che vedremo quest’anno al carnevale di Fano. Nel frattempo, siamo andati a sbirciare quello che accade all’interno dei capannoni dove vengono realizzati i giganteschi carri.
TEMA DELLA PUNTATA:
Neppure l’ingiustizia è uguale per tutti.