Mara Vitale Santoni, poesia nel Dna (vg)
Nel suo dna c’è la poesia, nei suoi componimenti ci sono tutte le sfumature della vita. Parliamo di Mara Vitale Santoni, pronipote del vate Gabriele D’Annunzio, ospite alla biblioteca Orciari di Marzocca di Senigallia.
Un incontro letterario di grande intensità e spessore quello ospitato nei giorni scorsi alla Biblioteca comunale grazie al Centro sociale Adriatico, promotore dell’iniziativa. Ospite, la poetessa Mara Vitale Santoni, nata in Jugoslavia da genitori italiani insegnanti all’estero e residente a Belvedere Ostrense dal 1943. Ai concorsi letterari si è classificata per 200 volte ai primi posti, di cui 50 al primo. E’ autrice di testi di canzoni e romanze. A Marzocca ha presentato i suoi due volumi editi, “A me ritornano le verdi fronde” e “Dopo il passo leggiadro dell’estate”.
Le poesie di Mara Vitale Santoni nascono dalle vicende della sua vita, sono la traduzione dell’immediatezza delle sue emozioni in uno stile coinvolgente, comunicativo, ricco di varie strutture metriche, di trame libere, metafore e assonanze, sintesi di una grande maturazione artistica. La poetessa belvederese ha all’attivo numerosi concorsi letterari, premi ed encomi.
La serata, condotta da Giulio Monarca, Elvio Angeletti e Marisa Landini, ha approfondito le pagine più belle dei due volumi scritti da Mara Vitale Santoni, “A me ritornano le verdi fronde” e “dopo il passo leggiadro dell’estate.